TRANSILVANIA - ROMANIA
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La Romania è una terra ricca di tradizioni e rituali arcaici che si sono tramandati di generazione in generazione. Molte sono le feste che hanno mantenuto un carattere autentico e che costituiscono un filo diretto con il passato rurale della Romania. Tra queste, le più folkloristiche sono le festività legate al Natale, al Carnevale e all’arrivo della primavera. Durante il periodo del Carnevale in Transilvania, la regione più conosciuta della Romania, va in scena un’antica usanza che fa rivivere le tradizioni delle corporazioni degli artigiani. Questa festa, chiamata ‘’Carnevale delle Lole’’, risale al XII sec. e preannuncia l’arrivo della primavera.
La tradizione del carnevale è stata portata in Romania dai coloni sassoni provenienti dall’ovest della Germania, dal sud-est dell’Olanda e dal Lussemburgo. L’usanza delle lole, originaria della città transilvana di Agnita, è attestata ufficialmente nei documenti nel XVII secolo ed ha conosciuto un momento di disuso con l’emigrazione massiccia dei sassoni transilvani dopo la rivoluzione anticomunista del 1989. La Transilvania fu colonizzata nel XII secolo dai sassoni, grazie ai quali conobbe a partire dal Medioevo un continuo sviluppo economico. Le sette principali cittadelle della Transilvania abitate dai sassoni, erano Bistrița, Brașov, Cluj-Napoca, Mediaș, Orăștie, Sibiu e Sighișoara. Se nel XIV secolo, in Transilvania erano presenti circa 19 corporazioni, nella seconda metà del XVI secolo il loro numero era salito a 29 e verso la fine del XVII oltre 40. Ogni anno, l’ultima domenica di gennaio, si svolgevano le elezioni delle corporazioni. In quest'occasione veniva consegnato un baule con tutti i documenti della corporazione al nuovo capo mastro e ai nuovi garzoni di bottega. La consegna era scortata dalle "lole", personaggi umoristici che avevano la missione di proteggere i bauli, interpretati dai membri della stessa famiglia, dai loro parenti e vicini, che sfilavano per le vie della città. Fu così che nacque un'usanza popolare molto importante per la comunità sassone della zona. Il nome di "lole" proviene dal verbo tedesco "lallen", balbettare, e accenna al modo di parlare sotto la maschera di questi partecipanti-personaggi.
Secondo un’altra tradizione popolare, l’origine delle lole risalirebbe ad un episodio svoltosi ad Agnita durante un assedio dei tartari. Circondati dai nemici, gli abitanti, che si erano rifugiati nella chiesa fortificata, si sarebbero salvati dopo che la figlia di un pellicciaio, dal nome Orsola, spaventò e mise in fuga i nemici, indossando stracci di tela bianca e nera, una maschera demoniaca e facendo rumori molto forti con un campanaccio e una frusta. I tartari credettero che fosse il diavolo e si diedero alla fuga. Le lole sfilano a seconda dell’importanza rivestita nel passato dalla corporazione che rappresentano. La sfilata è aperta dal capomastro della corporazione degli stivalai, seguita dalla corporazione dei sarti e da quella dei pellicciai. L’ultima a sfilare è la corporazione dei bottai. Il momento culminante è quello in cui tutte le lole si tolgono le maschere: chi riesce ad indovinare chi è la persona che si nasconde dietro la maschera riceve in premio una frittella calda.
Con lo scioglimento delle corporazioni nel 1882, il Carnevale delle Lole fu messo al bando. Fu poi ripreso con delle interruzioni, a causa dei vari avvenimenti storici. A partire dal 1969, per trent’anni, durante il regime comunista, fu rinvigorito, ma, durante la sfilata storica erano presentati i prodotti locali, fatti nelle fabbriche sorte al posto dei vecchi laboratori artigianali. Dopo l'esodo massiccio nel 1990 dei sassoni della Transilvania verso la Germania, questa tradizione della comunità sassone era stata dimenticata. Fu riportata alla ribalta da un piccolo gruppo di Agnita, presieduto dall'insegnante Bodgan Patru, con il sostegno delle autorità locali. Nel 2008, è nata ad Agnita l'associazione "La Corporazione delle Lole", che conta oltre 150 membri, con la missione di salvaguardare e promuovere la pittoresca usanza sassone. La nomina di Sibiu come Capitale Europea della Cultura 2007, diede un altro importante impulso a questa antica tradizione. Grazie all’opera del Centro culturale Petre Tutea e di tutti i partecipanti all’evento, il Carnevale delle Lole dal 2008 ha luogo ogni anno, facendo tappa nelle principali città della Transilvania.
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