· 

Intervista a Yilmaz Orkan

IL VALORE DELLA DIVERSITÀ

Yilmaz Orkan, responsabile dell'Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Yilmaz Orkan, responsabile dell'Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia

«Ogni popolo ha qualcosa da insegnare e qualcosa da imparare»

Yilmaz Orkan

Chi è il popolo curdo e quando compare per la prima volta nella storia il termine ‘’Kurdistan’’?

Non siamo né arabi, né turchi, né persiani. Siamo curdi, un popolo indoeuropeo dalle origini molto antiche. Storicamente veniamo menzionati per la prima volta nel III millennio a.C. come gruppo etnico legato agli hurriti ed in seguito ai medi, agli urarti, ai mitanni e ai nairi. Ma in realtà la nostra storia comincia molto prima. I curdi sono sempre stati la popolazione indigena della Mesopotamia, un’area di circa 450.000 km2 in cui ebbe inizio la rivoluzione neolitica che segnò il passaggio dal nomadismo alla sedentarietà. Col passare dei secoli, i curdi hanno saputo proteggere la loro esistenza come comunità etnica sia davanti alla civiltà persiana ed ellenistica, sia durante il susseguirsi delle dinastie islamiche. Sotto l’Impero Ottomano la classe governante dei curdi godette di un’ampia autonomia, ma questo clima di pace relativa fu spezzato dal declino degli Ottomani. Francia ed Inghilterra ridisegnarono a tavolino i confini del Medio Oriente, dividendo il Kurdistan in quattro nazioni. Questa suddivisione avvenuta nel 1923 col Trattato di Losanna, è ancora presente. Il Kurdistan, il cui nome deriva dall’antica parola sumera ‘’kurt’’ montagna e dal suffisso che indica l’appartenenza ‘’ti’’, è tutt’ora diviso tra Turchia, Siria, Iraq e Iran. I curdi, tuttavia, hanno mantenuto una forte identità che è stata negata da questi quattro stati. La Turchia ha promosso una politica di assimilazione per rafforzare la nuova visione dei Giovani Turchi: l’esistenza di culture diverse da quella turca doveva essere cancellata perché minacciava l’unità nazionale. In Iran la dinastia Pahlavi represse nel sangue la ribellione curda. Francia ed Inghilterra, dal canto loro, repressero i tentativi di emancipazione curda nelle restanti zone del Kurdistan.

Scrivi commento

Commenti: 0

SEGUI

SCRIVI

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER