GUANGXI

MOSAICO DI ETNIE E DI CULTURE

La Cina, il sogno di moltissimi viaggiatori. Una terra talmente grande e antica che appare inafferrabile. Oggi vorrei parlarvi di un piccolo angolo di questo immenso paese. Un luogo magico, dove decine di etnie convivono pacificamente tra tradizioni, storia, natura incontaminata, musica, danza, buon cibo, feste e sorrisi: il Guangxi.

Situato lungo il confine tra Cina e Vietnam, il Guangxi è una regione autonoma che da secoli incanta i viaggiatori per un connubio unico di natura, cultura e umanità. Se già le mille bellezze naturali incantano al primo sguardo, la grande complessità del tessuto etnico e la miriade di usanze ad esso associato, lasciano estasiati per quantità e qualità. Riuscire a raccontare la cultura di questa regione in una singola intervista è un’utopia, ma cercherò con l’aiuto dei gentilissimi editori di Discover Guangxi, sponsorizzati dal Dipartimento della Cultura e del Turismo, di darvi un assaggio. Il primato del Guangxi è l’avere all’interno del suo territorio il maggior numero di etnie in Cina tra cui Zhuang, Han, Yao, Miao, Dong, Mulam, Maonan, Hui, Yi, Jing, Sui e Gelao. Secondo le scoperte archeologiche, gli esseri umani primitivi si stabilirono nel Guangxi già 800.000 anni fa. Tra essi c’erano i futuri membri dell'etnia Zhuang, la minoranza più popolosa della Cina. Essi sono stati soprannominati gli abitanti dell'acqua, poiché per più di duemila anni hanno vissuto nelle valli fluviali del Guangxi. Questo stretto legame con la natura, è riscontrabile in un ampio sistema di credenze animiste. La loro lingua, appartenente alla famiglia linguistica Tai (per la scrittura viene utilizzato l’alfabeto latino), è correntemente parlata da oltre 16 milioni di persone. Tratto distintivo dell’etnia Zhuang sono gli abiti etnici di colore nero o blu. Questa tavolozza scura è bilanciata da ricami colorati e broccato (uno dei più raffinati della Cina), due eccellenze dell’artigianato di questo gruppo etnico. Le donne abitualmente indossano il Tangzhuang (la tradizionale giacca cinese con collo alla coreana), pantaloni ampi e una lunga sciarpa nera come copricapo. Le ragazze nubili tessono una piccola pochette colorata nella quale conservano i loro dati anagrafici da mostrare al fortunato uomo da cui decideranno di farsi corteggiare. L’altro grande gruppo etnico del Guangxi sono i Dong, famosi per la loro tecnica di costruzione di edifici in legno senza chiodi (Patrimonio UNESCO). Tra le strutture più diffuse si trovano i ponti del vento e della pioggia, così come le torri del tamburo, le palafitte e i ponti coperti. I vari decori sugli edifici riflettono le speranze nel buon raccolto e in un clima pietoso. Poi ci sono i Miao e gli Yao, i signori delle montagne, dell’agricoltura mobile e del bambù, i Baikuyao, definiti dagli antropologi fossili viventi della civiltà umana e molti atri gruppi che rendono il Guangxi un immenso mosaico di culture e di etnie.

Perché il Guangxi è diventato una regione autonoma nel 1958? Questa decisione ha portato conseguenze positive?

In quanto paese multietnico, il sistema di autonomia etnica regionale della Cina ha le sue ragioni storiche. Per secoli, un gran numero di minoranze etniche ha vissuto nel Guangxi, tra cui il gruppo Zhuang che, con un totale di quasi 20 milioni, rappresenta circa un terzo della popolazione totale della regione. In segno di rispetto per la storia e la cultura tradizionale di queste minoranze e per garantire l'uguaglianza e l'unità di tutti i gruppi etnici nel Guangxi, la Costituzione cinese ha stabilito nel 1954 che l'autonomia regionale fosse praticata nelle aree in cui vivono le minoranze etniche. Dal 1951, il governo cinese ha condotto due indagini sociali e storiche su larga scala. L'identificazione etnica nel Guangxi, ha aiutato le minoranze a sviluppare la produzione economica e le ha guidate nella formulazione di convenzioni di unità nazionale che hanno eliminato le barriere etniche. A seguito di questi studi preliminari, nel 1958, la Cina annunciò ufficialmente l'istituzione della regione autonoma del Guangxi Zhuang.

Oltre all’etnia Zhuang, quali sono gli altri gruppi etnici del Guangxi? Si tratta di una coesistenza pacifica?

Ci sono 11 gruppi di minoranze etniche che vivono nel Guangxi da generazioni, tra cui Zhuang, Yao, Miao e Dong. Per più di un millennio, a causa della sua lontananza, del clima umido e della scarsa popolazione, il Guangxi è stato un luogo arretrato dal punto di vista economico e culturale, e ha subito guerre senza fine. Ma dopo l'istituzione della regione autonoma - specialmente dopo la riforma e l'apertura negli anni '80 - il Guangxi ha visto il suo periodo più stabile e dinamico nella storia. In questo momento, il Guangxi ha veramente raggiunto una coesistenza armoniosa tra tutti i gruppi etnici.

Quali lingue e dialetti sono parlati nella regione? Quali di questi vengono insegnati nelle scuole?

Quasi tutti nel Guangxi possono parlare cinese, la lingua usata dalla maggioranza etnica Han, ma ci sono vari dialetti e lingue minoritarie, come la lingua Zhuang e Dong. In effetti, l'ex primo ministro Zhou Enlai ha promosso attivamente la scrittura della lingua Zhuang, poiché una lingua che può essere solo parlata, rischia di andare perduta. La scrittura è un elemento importante per proteggere la cultura del gruppo etnico Zhuang. Ci sono scuole di lingue Zhuang nel Guangxi e la maggior parte delle minoranze etniche usa i propri dialetti e lingue nella vita quotidiana.

La variegata cultura etnica del Guangxi è stata riassunta in cinque caratteristiche: "Cantare, ballare, suonare strumenti, combattere e camminare". Cominciamo con i primi tre. Perché si dice che il Guangxi è un mare di canzoni composte da Liu Sanjie? Quali sono i temi più trattati dalla vostra musica popolare?

Il personaggio Liu Sanjie appare in molti folclori dell’etnia Zhuang. Generazioni di persone nel Guangxi sono state brave a cantare e ballare, e la storia di Liu Sanjie - o la terza sorella Liu - circola lì sin dalla dinastia Tang (618-907 d.C.). Anche se non possiamo essere sicuri del carattere archetipico di Liu Sanjie, l'entusiasmo della gente del Guangxi per il canto popolare non è cambiato. Negli anni '60, il film d'opera "Liu Sanjie" dilagò in tutta la Cina, diventando così un importante simbolo culturale del Guangxi. Ancora oggi tutto il popolo della regione canta le sue antiche melodie. In queste creazioni artistiche con delicate caratteristiche etniche, puoi sentire temi legati all’amore, alla famiglia, agli ideali e al desiderio di una vita migliore.

Liu Sanjie è una figura leggendaria nel repertorio musicale del Guangxi, tanto da essere ancora oggi chiamata la dea del canto. Secondo la tradizione, Liu Sanjie sarebbe nata nella provincia di Guilin durante la dinastia Song (960 - 1279). Rimasta orfana, crebbe col fratello in condizioni di dignitosa povertà. Fin dall’infanzia mostrò un talento fuori dal comune. Crescendo, la sua voce e la sua bellezza divennero note, attirando l’attenzione del tiranno locale Mo Huairen che più volte tentò di farla diventare una sua concubina, senza però riuscirci. Preso dalla collera, il tiranno organizzò una gara canora e assunse tre esperti cantanti con l’intento di ridicolizzare Liu Sanjie pubblicamente. Ma i suoi piani non funzionarono: la voce della giovane era senza eguali. Ancor più nero di rabbia, Mo Huairen ordì un complotto con i funzionari locali per uccidere la giovane cantante. Liu Sanjie, che nel frattempo si era fidanzata, fu aiutata dai contadini a fuggire insieme al suo amato in una grotta della collina Yufeng a Liuzhou. Durante il viaggio, i due innamorati deliziarono con la loro voce tutti gli abitanti della regione. La notizia giunse ai funzionari di Mo Huairen, il quale ben presto, grazie alle sue risorse economiche, riuscì a scovare i due fuggitivi. Il popolo si frappose tra il tiranno assetato di odio e i due innamorati. Temendo per la sorte della sua gente, Liu Sanjie e il suo amato decisero di gettarsi nel fiume Li. La leggenda narra che i due, dopo essersi gettati dal dirupo, furono tramutati in una coppia di allodole che ancora oggi delizia le orecchie degli abitanti del Guangxi. Ogni anno sul fiume Li a Yangshuo si tiene lo spettacolo notturno Impression of Liu Sanjie, per commemorare la memoria di questa eroina leggendaria.

Quali sono i balli rituali più popolari nel Guangxi? 

Ci sono tantissime danze etniche nel Guangxi. Oltre alla danza con maschera Nuo, alla danza del tamburo di bronzo e alla pole dance, la danza Lusheng è forse la più popolare tra i turisti, perché il Lusheng è uno degli strumenti musicali più comunemente usati dalle minoranze etniche cinesi. Le danze Lusheng vengono eseguite principalmente durante festival, raduni e celebrazioni. Come punto culminante del turismo locale, puoi sempre goderti queste danze nei villaggi Miao della contea di Rongshui e nei villaggi Dong della contea di Sanjiang.

Che cos'è il Lusheng? In quali occasioni viene suonato?

Lusheng è un’armonica a bocca con più canne in Arundo e bambù, ha un timbro ricco ed è utilizzato principalmente per ensemble di band, non da solista. È una ricreazione comune per i gruppi minoritari nel sud-ovest della Cina.

Durante queste feste vengono utilizzati degli abiti particolari, oltre a quelli di uso comune?

L’etnia Zhuang possiede nel suo ricco repertorio di abiti tradizionali il Bainiaoyi, il ‘’vestito fatto di piume di 100 uccelli’’. La storia che ruota attorno a questo particolare indumento, è associata alla leggenda del giovane Guka che per salvare la sua sposa dal capo tribale Tu Si, donò alla moglie questo abito di piume. La storia del Bainiaoyi riflette la volontà del popolo Zhuang di resistere alla violenza, lottando per la libertà.

Le donne della cultura migrante Miao sono note per dei bellissimi copricapi in argento. Questa tradizione è legata all’impossibilità di portare con sé durante le migrazioni gli oggetti di valore. Per aggirare l’ostacolo, i Miao decisero di trasformare l’argento in preziosi accessori. Il più comune è una tradizionale corona che può pesare ben 13 chili! Questi ornamenti preziosi, oltre ad essere un simbolo di ricchezza, vengono anche utilizzati come portafortuna.

A proposito di look… guardate nel video le lunghissime chiome delle 200 donne Yao del villaggio di Huangluo. Secondo la tradizione, i capelli sono sacri, tanto che vengono tagliati solo una volta nella vita, al raggiungimento dell’età adulta…

… e sempre in tema di chiome, guardate le donne Qing Miao del villaggio di Longjia. Ogni famiglia prepara per la propria figlia un copricapo realizzato con i veri capelli delle sue antenate. 

Oltre al Lusheng, il Guangxi è anche noto per i tamburi di bronzo, i più antichi di tutta la Cina. Che funzione avevano? A che epoca risalgono?

Il tamburo di bronzo inizialmente non era uno strumento musicale. Poiché il bronzo e il rame erano una valuta importante nell'antica Cina, le tribù e le famiglie che possedevano i tamburi erano spesso molto potenti. Il tamburo di bronzo era un simbolo di status e di autorità, e con esso si poteva guidare un'intera comunità. Poteva essere usato per bere acqua e vino, per suonare o anche per le transazioni immobiliari. Il più antico tamburo di bronzo apparve nel VII secolo a.C. Le minoranze etniche nella Cina meridionale condividevano fondamentalmente la stessa cultura del tamburo di bronzo, che si diffuse poi nel sud-est asiatico.

La quarta caratteristica del Guangxi è il combattimento. Quali sono i significati della lotta tra animali? 

Nei Miao del Guangxi e in altre comunità etniche, la corrida e la lotta a cavallo sono usanze etniche popolari, che significano preghiere per un buon raccolto. Per quanto riguarda il combattimento tra le persone, qui non esiste un'usanza del genere.

Durante l'anno si celebrano numerose feste, molte delle quali sono state riconosciute come patrimonio culturale immateriale nazionale. Scegliere è davvero difficile… tra tutte, quelle che mi hanno maggiormente incuriosito sono lo Zhongyuan Festival, il Panwang Festival e il Maguai Festival. Quali sono i tratti peculiari di queste feste? 

Il Festival Zhongyuan, o Festival dei Fantasmi, è un festival tradizionale buddista e taoista che si tiene in alcuni paesi dell'Asia orientale, compresa la Cina, quindi non è un'usanza etnica solo del Guangxi. Come per Halloween, i cinesi credono che il quindicesimo giorno del settimo mese del calendario lunare, i fantasmi e gli spiriti, compresi quelli degli antenati defunti, escano dal reame inferiore per visitare i vivi, proprio come nel film "Coco". Il Panwang Festival è un importante festival del popolo Yao, che si celebra ogni anno il 16 ottobre del calendario lunare. Panwang, o il re di Pan, è un personaggio della mitologia antica. l Yao lo considerano un loro antenato. Dal passato antico al presente, il popolo Yao ha celebrato i raccolti e rafforzato l'amicizia in questo giorno. Ci sono grandi celebrazioni del Panwang Festival ogni anno nella contea autonoma di Jinxiu Yao, dove puoi sperimentare l'autentica cultura Yao. La parola "Maguai" nel Festival Maguai significa rana, è una tradizione tramandata nella cultura del riso del Guangxi da migliaia di anni. Il primo riso in Cina è stato piantato nel Guangxi. La gente crede che offrire sacrifici alle rane possa favorire un buon raccolto. Nel bacino del fiume Zuojiang della contea di Ningming, Chongzuo, nel sud-ovest del Guangxi, l'arte rupestre rossa lasciata dagli antenati del popolo Zhuang è estremamente spettacolare ed è elencata come patrimonio mondiale dell'UNESCO. Molte delle figure sono dipinte come rane, il che dimostra che le persone qui hanno creduto nel potere dei "Maguai" già migliaia di anni fa.

L'agopuntura e la moxibustione, pratiche della medicina tradizionale cinese, sono state riconosciute dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale. Esistono tecniche o medicamenti tipici della regione del Guangxi?

La medicina Zhuang del Guangxi risale a molto tempo fa. Il suo sistema di medicina etnica si è formato circa mille anni fa, con l'agopuntura, l'erba e la medicina contro il clima caldo e umido. Ora il governo del Guangxi spera anche di ereditare l'essenza della sua medicina etnica e di migliorare continuamente il sistema medico e le cure. Il Guangxi International Zhuang Medical Hospital, che è stato reso ufficialmente operativo nel 2018, ha evidenziato le caratteristiche della medicina etnica Zhuang e Yao e ha istituito un centro di diagnosi e cura etnica.

La moxibustione è una particolare tecnica terapeutica, caratterizzata dall'applicazione prolungata di calore su punti e meridiani tipici dell'agopuntura. Il Guangxi è noto anche per l’utilizzo di un prezioso ‘’medicinale animale’’: il Gekko, un piccolo sauro asiatico. Questo piccolo animaletto viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese per il trattamento di disturbi come astenia, asma, emottisi, tubercolosi polmonare, nevrastenia, impotenza, minzione frequente, asma cardiaco e freddo agli arti inferiori nei pazienti anziani. Ci sono due metodi comuni per usarlo: mescolarlo al vino o cuocerlo a vapore.

Che cos'è la gelatina di erbe di tartaruga Wuzhou? È un alimento con effetti benefici? 

La gelatina di erbe di tartaruga Wuzhou, o Wuzhou Guilinggao, non è essenzialmente una medicina, ma un dessert estivo e un noto spuntino del Guangxi. Non curerà nessuna malattia, ma nel caldo afoso dell'estate, mettetela in frigorifero e mescolatela con latte o miele... il gusto è semplicemente perfetto. La gelatina è composta da diversi tipi di erbe. La medicina cinese crede che possa eliminare il calore e disintossicare il corpo (proprio come molte tisane in Cina). A causa delle calde estati nel Guangxi, il dessert è molto popolare.

Il mondo gastronomico del Guangxi si basa su una delle materie prime più note della Cina: il riso, simbolo di fortuna e felicità. Durante il Festival Zhongyuan o per altre occasioni importanti, ogni famiglia del gruppo etnico Zhuang cucina un particolare tipo di riso, noto come ‘’riso a cinque colori’’. Nero, rosso, giallo, viola e bianco sono i colori più tradizionali ottenuti dall’aggiunta nell’acqua di cottura di altri alimenti. Un esempio è la foglia d’acero, utilizzata sia come colorante per il riso, sia come ornamento delle facciate delle case. Si dice che le foglie abbiano il potere di tenere lontano gli spiriti maligni e, quindi, di preservare la salute dell’intera famiglia. Nelle versioni moderne, questo particolare riso può essere anche fucsia, arancio o turchese. Servirlo ai propri ospiti o donarlo alle famiglie vicine, è simbolo di amicizia e di buon augurio. 

Nel 2008, il tè all'olio è stato inserito nell'elenco dei beni culturali immateriali del Guangxi. Perché si chiama tè "all’olio"? Quali sono le sue peculiarità e quali sono i rituali ad esso associati?

Il tè all'olio è più popolare a Guilin e Liuzhou nel Guangxi nord-occidentale. Ha questo nome perché devi friggere le foglie di tè e mettere riso glutinoso fritto e arachidi. L'unicità del tè all'olio è che il gusto è amaro e forte, il che è molto rinfrescante. Le minoranze etniche cinesi hanno molti tipi di tè all'olio e tè al latte fatti in casa. La tradizione di bere tè all'olio nel Guangxi è difficile da verificare ora, ma è una routine quotidiana essenziale per le persone del Guangxi, proprio come il caffè lo è per gli occidentali.

Un’altra eccellenza della vostra regione è la carta, o meglio, il taglio della carta dell'etnia Mulao, una categoria artistica unica che ha riscontrato grande successo anche fuori dalla Cina. Di cosa si tratta? Quali sono le decorazioni più comuni?

L'artigianato del popolo Mulao è molto raffinato. I ritagli di carta sono decorazioni domestiche comuni in Cina, ricchi di avvenimenti storici, miti, paesaggi e altri temi. I ritagli di carta del popolo Mulao sono molto delicati, con abilità speciali che possono scavare le linee al di fuori degli schemi. I temi più comuni del taglio della carta Mulao ora sono modelli e testi di buon auspicio, come Qilin e Menshen, il guardiano della porta.

Forse, a molti il fiume Li apparirà sconosciuto ad una prima lettura, ma se ad esso vengono associate le parole pesca e cormorano, la nostra mente va alle bellissime immagini della modalità di pesca tradizionale di Yangshuo. A che epoca risale questo tipo di pesca? Come avviene? È ancora una tecnica praticata o sta cadendo in disuso?

È un antico metodo di pesca cinese, ancora oggi i pescatori lo praticano. Il motivo per cui i pescatori e i cormorani di Yangshuo sono così famosi è che Guilin è diventata una delle prime città pilota del turismo ad aprirsi al mondo esterno dopo la riforma e l'apertura della Cina, ottenendo importanti promozioni da media cinesi e stranieri. Ma per i turisti cinesi, i cormorani a Yangshuo non sono niente di speciale, possono essere visti ovunque nei villaggi con fiumi e laghi. Tuttavia Guilin ha una morfologia carsica unica che la distingue da tutti gli altri paesaggi cinesi. Dopotutto, chi non vorrebbe posare per una foto in uno scenario così bello?

Per concludere… cosa dobbiamo assolutamente visitare nel Guangxi?

Per quanto riguarda i costumi delle minoranze etniche, non perdetevi gli otto villaggi di Chengyang nella contea di Sanjiang. Quei villaggi Dong hanno secoli di storia. Le bellissime architetture Dong sono state ben conservate e potrete ascoltare il famoso Dong Chorus ogni giorno. Nel villaggio di Mengwu Miao nella contea di Rongshui, si può esplorare la cultura Miao. La gente Miao è brava con gli strumenti musicali e la danza. Oltre al combattimento a cavallo, si può anche vivere il Tiaopo Jie, o lo Slope Jumping Festival, una grande festa per il popolo Miao che coinvolge circa 50.000 persone. Dal punto di vista dello scenario naturale, consigliamo innanzitutto la cascata di Detian, che si trova tra le colline carsiche della contea di Daxin, nel Guangxi. La scala di questa cascata è magnifica perché attraversa il confine tra Cina e Vietnam, permettendo di incontrare persone e culture di entrambe i paesi. C'è anche la Mulun Kasite Ecology Tourism Area nella contea di Huanjiang, un paesaggio unico con foreste primitive che sono state incluse nella lista del Patrimonio Naturale dell'Umanità. Sempre dal punto di vista naturale, consigliamo l'area panoramica del gruppo Dashiwei Tiankeng nella contea di Leye. Baise ha il più grande gruppo di doline al mondo, che vale davvero la pena esplorare. Per quanto riguarda i luoghi di interesse culturale, merita assolutamente il sito di arte rupestre di Zuojiang Huashan, menzionato in precedenza. In questo luogo si può conoscere l’origine antica dei popoli della regione. Imperdibili sono anche le terrazze di riso di Longsheng a Guilin, patrimonio agricolo dell'antico Guangxi. Rimarrai scioccata dalla determinazione e dal duro lavoro del popolo del Guangxi per trasformare e conquistare la natura.  

Grazie per questi preziosi consigli e per averci aperto le porte della vostra splendida regione…

Grazie a te per l’interesse. Il Guangxi è una delle regioni con il più ricco scenario naturale e culturale della Cina. Quando la pandemia sarà finita, spero che verrete a trovarci, così potremo "Discover Guangxi" insieme!

©Riproduzione Riservata

Ringrazio tantissimo il team editor di Discover Guagxi. Oltre a dimostrare grande competenza e serietà, questi ragazzi sono stati di una gentilezza squisita (dote che altrove si sta estinguendo). Questa intervista nata per curiosità, ha aggiunto altra curiosità. La passione, la voglia di condividere e l’ospitalità, valgono più di mille premi vinti. Questo viaggio virtuale in Guangxi mi ha rifatto sentire quell’adrenalina che - dite quel che volete - solo il viaggio sa dare. Sicuramente questo sarà un ‘’arrivederci Guangxi!’’. Nel frattempo potete continuare a seguire questo volenteroso team sulla pagina ufficiale Facebook di Discover Guangxi e sul canale Youtube.

Nella prossima intervista conosceremo un altro testimone del potere della passione: il coreografo etiope Melaku Belay. Insieme a lui partiremo alla scoperta dell’Etiopia, terra dalla cultura millenaria. A presto viaggiatori!

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