‘’Questa sera vi racconterò di Yasemin, la ragazza più bella e pericolosa della Turchia. Non intendo vedere né sentire sconcerie. Stiamo parlando della figlia del Pascià. Chiunque mai dovesse trovare anche solo un fazzoletto della donna stia in guardia. Il profumo che sprigiona di notte è in grado di inebriare un uomo fino a condurlo alla pazzia’’. Intervista a Claudia Centi, autrice del romanzo I fiori del caffè profumano di gelsomino edito da Federighi Editori.
‘’Nel primo minuto dopo la sua morte, la coscienza di Tequila Leila iniziò a diminuire, lentamente e costantemente, come una marea che si allontana dalla riva. Le sue cellule cerebrali, avendo esaurito il sangue, erano ora completamente prive di ossigeno. Ma non si sono arrestate. Non subito‘’ La Shafak dà voce agli ultimi della società, raccontando i 10 minuti e 38 secondi che intercorrono tra la morte fisica e cerebrale di Leila, una prostituta di Istanbul assassinata e gettata nell’immondizia
Istanbul è una poesia che si svela spontaneamente. La logica e la razionalità non sono le chiavi di lettura per entrare in questa entità. Donatella Prati, che ha vissuto in Turchia per oltre trent'anni, ci racconta il fascino e le contraddizioni di un paese in bilico tra spinta verso la modernità e attaccamento alle tradizioni. In pagine ora commoventi, ora ricche di humour, emergono le caratteristiche di un mondo che merita di essere conosciuto, ma il cui futuro non nasconde incertezze.
Viaggio a Istanbul alla scoperta del mito dell'Orient Express, il leggendario treno che ha avuto tra i suoi passeggeri Agatha Christie, Lawrence d'Arabia, Ian Fleming e molti altri. Non un semplice mezzo di trasporto, ma un tappeto magico verso l'Oriente. L’idea di creare un treno innovativo e lussuoso che collegasse Occidente ed Oriente nacque dall’intuito imprenditoriale del giovane belga Georges Nagelmackers, che fondò nel 1876 la Compagnie Internationale des Wagons-Lits.
''Una nazione dove le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini è come un corpo malato che funziona per metà''. Con queste parole Mustafa Kemal Atatürk, fondatore della Turchia moderna, descriveva il ruolo fondamentale della donna nella società della nuova Turchia. La storia di Sabiha Gökçen, prima aviatrice turca e prima donna al mondo a pilotare un velivolo da combattimento, lo dimostra.
Le parole di Ayşe Kulin intrappolano il lettore nella trama di un libro che ripercorre le vite di quattro generazioni di donne, in ottant’anni di storia turca. In questa potente saga familiare, la Kulin racconta le difficoltà di una vita in esilio, le ardue scelte di chi è costretto ad abbracciare un futuro incerto con una valigia piena di speranze. Un romanzo evocativo e commovente al tempo stesso, scritto con sapiente maestria da una delle autrici più influenti della letteratura turca.
Dopo i segreti di New York, Londra, Roma e Parigi, Augias ci fa scoprire quelli di Istanbul. In molte recensioni viene focalizzata l’attenzione sulle similitudini tra Istanbul e Roma. Questo parallelismo risulta spesso essere una giustificazione, come se per apprezzare Istanbul fosse necessario attribuirle dei caratteri occidentali. Istanbul è Istanbul e la Turchia non è il suo presidente. Ma come sovente accade quando si parla di questi paesi, i pareri positivi vanno comprovati e difesi.