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POPOLI & TRADIZIONI · 13. settembre 2020
La Turchia e l’Egitto sono accumunati dall’antica tradizione del teatro delle ombre. Nella versione turca, il tema centrale delle commedie sono i contrasti fra i due personaggi principali: Karagöz l'uomo del popolo, illetterato e diretto, e Hacivat il rappresentante della borghesia corrotta. L’equivalente egiziano di Karagöz è Aragoz, un burattino a guanto. Le varie teorie sull’origine e sull’appartenenza di questo personaggio hanno generato diatribe che sono state risolte dall’Unesco.
POPOLI & TRADIZIONI · 10. settembre 2020
Varzesh-e pahlavānī è il più antico ‘’sport’’ iraniano che combina movimenti ginnici, callistenici e ritmici a spiritualità, etica, devozione e musica. In questa pratica, elementi della cultura persiana preislamica (zoroastrismo, mitraismo e gnosticismo) si fondono con i valori etici del javānmardi e la spiritualità del sufismo. Il rituale si svolge nelle Zurkhaneh, letteralmente le "case di forza", dei luoghi suggestivi in cui incontrare la millenaria identità culturale iraniana.

STORIE & LEGGENDE · 08. settembre 2020
ʿĀisha Qandīsha, francesizzato in Aisha Kandicha, è una jinniyya della mitologia berbera. La sua leggenda dalle origini misteriose è diffusa tra tutte le popolazioni nomadi e semi-nomadi del Marocco e dell’Algeria occidentale con alcune varianti. Secondo la tradizione, Aisha era una bellissima donna con le gambe di cammello o di capra che vagava di notte per sedurre e poi uccidere tutti gli uomini che incontrava sul proprio cammino.
MUSICA & CINEMA · 02. settembre 2020
Oltre ai berberi e agli arabi, il paesaggio etnico del Marocco ha visto nel corso della storia il passaggio di altre minoranze che hanno lasciato un’importante eredità culturale. Tra essi si distingue l’etnia gnawa, una popolazione di origine subsahariana che, se fino ad un passato recente era sinonimo di schiavismo, oggi è divenuta motivo di vanto. Il termine Gnawa ha tre accezioni, una riferita al gruppo etnico, una alle confraternite spirituali e, infine, una legata alla musica.

UN LIBRO IN VALIGIA · 24. agosto 2020
‘’Il mio discorso è senza parole, senza lingua e senza rumore, comprendilo senza spirito e ascoltalo senza orecchio’’. Le parole di Attâr forniscono la chiave di lettura del Mantiq al-Tayr, il verbo degli uccelli, uno dei più raffinati classici della letteratura persiana. L’itinerarium che l’anima intraprende per distaccarsi dalla dimensione mondana e raggiungere la gnosi, viene proposto da Attâr attraverso la narrazione del viaggio di un gruppo di uccelli alla ricerca del loro re, il Simurgh.
POPOLI & TRADIZIONI · 13. agosto 2020
La Paneuritmia è una danza meditativa che lavora sul piano spirituale, mentale e fisico, per armonizzare l’uomo con l’universo. Questa forma di misticismo danzante nasce dagli insegnamenti spirituali di Peter Deunov, il più influente leader spirituale bulgaro. L’Amore che porta la Vita, la Saggezza che dà la Luce, la Verità che dona Libertà erano i principi su cui si basava la sua dottrina e la sua stessa vita, come testimonia l’aiuto nei confronti degli ebrei bulgari durante il regime nazista.

MUSICA & CINEMA · 05. luglio 2020
In Iran musica e poesia sono radicate in una ricca ed antica eredità di contemplazione della trascendenza. La musica di meditazione è collegata attraverso la poesia al Sufismo, il ramo mistico dell'Islam i cui membri cercano l'unione spirituale con Dio. Uno dei massimi artisti iraniani che attraverso la musica parla all’anima è Kayhan Kalhor, il maestro del kamancheh, un antico strumento ad arco persiano, entrato a far parte della lista dei Patrimoni culturali immateriali dell’Iran.

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