Il caffè è parte integrante della cultura dei paesi arabi e i rituali elaborati associati al suo servizio e alla sua preparazione sono diventati autentici patrimoni da tramandare e salvaguardare. Servire il caffè è un aspetto basilare dell’ospitalità nella società araba ed è considerato un atto cerimoniale di generosità. Il rito del caffè è ben riassunto da un proverbio beduino che dice: ‘’Quando arriva un ospite, è un principe. Quando si siede, è un prigioniero. Quando se ne va, è un poeta’’.
L'Oman è una delle nazioni leader nella marineria. Le barche tradizionalmente costruite ed utilizzate in Oman sono i dhow, ovvero delle imbarcazioni a vela costituite da assi legate insieme con vari tipi di corda. Generalmente conosciute come barche arabe tradizionali, i dhow erano usati nei tempi antichi per il commercio tra le regioni del Golfo Persico, l’Africa Orientale e le Indie. La loro costruzione viene considerata una vera e propria arte da tramandare di generazione in generazione.
Al Ayala è uno spettacolo culturale popolare ed espressivo che coinvolge poesia cantata, musica e danza per simulare una scena di battaglia. Originaria dell’Oman e degli Emirati Arabi, questa performance è praticata da uomini di tutte le classi sociali ed è storicamente legata alla cultura del deserto e al suo radicato senso cavalleresco. Al Ayala è un importante rituale sociale che contribuisce a nutrire l'orgoglio delle comunità costiere e interne dei due paesi del Golfo.
Se per noi occidentali il latte di cammello è una novità, nel Nord Africa, in India e nella penisola arabica è stato da sempre uno degli alimenti basilari delle popolazioni nomadi. Gli antichi egizi lo utilizzavano per fare bagni di bellezza e anche il filosofo Aristotele elogia nei suoi scritti le qualità del latte di cammello, disprezzando i prodotti derivati dal comune latte di vacca. Io l'ho bevuto in Marocco tra le rosse dune di Merzouga. Ecco la storia di quel giorno speciale.
Dal Maghreb al Vicino Oriente, la palma da dattero ha avuto per millenni un ruolo fondamentale nello scambio e nella circolazione della cultura. Oltre a fornire riparo e sostentamento, la coltivazione della palma da dattero ha sostenuto l’economia e dato vita a molte tradizioni sociali. Per celebrare e preservare l’antico legame che unisce questa speciale pianta con i popoli che da sempre la coltivano, l’Unesco ha inserito la palma da dattero nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali.
Al-Taghrooda è una tipologia tradizionale di poesia cantata che dà voce all'essenza della vita beduina. Originaria delle regioni montuose degli Emirati Arabi meridionali e dell’Oman occidentale, Al-Taghrooda è una forma di poesia improvvisata dai pastori e dai cavalieri di cammelli durante le traversate del deserto arabico. Questa tradizione poetica è stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali Mondiali per il forte valore sociale e culturale.
Il Mutrah Souq di Muscat è uno dei luoghi in cui si possono reperire tutte le più importanti risorse omanite, tra cui spezie, gioielli e stoffe. Tra le mercanzie esposte, ci sono gli Omani Khanjar, i tradizionali pugnali ricurvi indossati dagli uomini durante le cerimonie private e ufficiali. I khanjar sono il simbolo del patrimonio culturale omanita che le generazioni future s’impegnano a preservare e tramandarsi.
Il patrimonio storico della tessitura è un elemento vibrante ed essenziale della cultura tradizionale beduina. Da sempre i nomadi del deserto hanno dovuto escogitare soluzioni ingegnose per poter sopravvivere in un territorio dal clima ostile. Al-Sadu è una forma tradizionale di tessitura nata sia per soddisfare le esigenze quotidiane, sia per trasmettere la creatività e la storia dei beduini del deserto degli Emirati Arabi Uniti.
Valentina Spinetti ci dona un’esperienza nei differenti volti dell’Oman, reali e figurati. Quello che nasce come un semplice viaggio si tramuta in un’avventura tra wadi, forti e ufficio visti. Nella storia principale, data dal percorso di viaggio, si intersecano tante microstorie, e le difficoltà connesse al rilascio dei documenti non permetteranno fino alle ultime pagine di sapere se sarà possibile un normale ritorno a casa.