Fantasia, nota anche con il nome di Tbourida o Gioco della Polvere, designa una manifestazione equestre che ebbe origini dai berberi del Maghreb per mostrare la forte relazione tra l'uomo e il cavallo. La Fantasia si svolge in gruppo e ha come soggetto basilare i cavalli berberi che, guidati da cavalieri, si esibiscono in un esercizio di carica militare e di tiro a distanza per ricordare i tempi in cui gli invasori stranieri si infiltrarono nel territorio marocchino.
La Turchia e l’Egitto sono accumunati dall’antica tradizione del teatro delle ombre. Nella versione turca, il tema centrale delle commedie sono i contrasti fra i due personaggi principali: Karagöz l'uomo del popolo, illetterato e diretto, e Hacivat il rappresentante della borghesia corrotta. L’equivalente egiziano di Karagöz è Aragoz, un burattino a guanto. Le varie teorie sull’origine e sull’appartenenza di questo personaggio hanno generato diatribe che sono state risolte dall’Unesco.
Varzesh-e pahlavānī è il più antico ‘’sport’’ iraniano che combina movimenti ginnici, callistenici e ritmici a spiritualità, etica, devozione e musica. In questa pratica, elementi della cultura persiana preislamica (zoroastrismo, mitraismo e gnosticismo) si fondono con i valori etici del javānmardi e la spiritualità del sufismo. Il rituale si svolge nelle Zurkhaneh, letteralmente le "case di forza", dei luoghi suggestivi in cui incontrare la millenaria identità culturale iraniana.
Oltre ai berberi e agli arabi, il paesaggio etnico del Marocco ha visto nel corso della storia il passaggio di altre minoranze che hanno lasciato un’importante eredità culturale. Tra essi si distingue l’etnia gnawa, una popolazione di origine subsahariana che, se fino ad un passato recente era sinonimo di schiavismo, oggi è divenuta motivo di vanto. Il termine Gnawa ha tre accezioni, una riferita al gruppo etnico, una alle confraternite spirituali e, infine, una legata alla musica.
Il caffè è parte integrante della cultura dei paesi arabi e i rituali elaborati associati al suo servizio e alla sua preparazione sono diventati autentici patrimoni da tramandare e salvaguardare. Servire il caffè è un aspetto basilare dell’ospitalità nella società araba ed è considerato un atto cerimoniale di generosità. Il rito del caffè è ben riassunto da un proverbio beduino che dice: ‘’Quando arriva un ospite, è un principe. Quando si siede, è un prigioniero. Quando se ne va, è un poeta’’.
L'Oman è una delle nazioni leader nella marineria. Le barche tradizionalmente costruite ed utilizzate in Oman sono i dhow, ovvero delle imbarcazioni a vela costituite da assi legate insieme con vari tipi di corda. Generalmente conosciute come barche arabe tradizionali, i dhow erano usati nei tempi antichi per il commercio tra le regioni del Golfo Persico, l’Africa Orientale e le Indie. La loro costruzione viene considerata una vera e propria arte da tramandare di generazione in generazione.
Al Ayala è uno spettacolo culturale popolare ed espressivo che coinvolge poesia cantata, musica e danza per simulare una scena di battaglia. Originaria dell’Oman e degli Emirati Arabi, questa performance è praticata da uomini di tutte le classi sociali ed è storicamente legata alla cultura del deserto e al suo radicato senso cavalleresco. Al Ayala è un importante rituale sociale che contribuisce a nutrire l'orgoglio delle comunità costiere e interne dei due paesi del Golfo.
Dal Maghreb al Vicino Oriente, la palma da dattero ha avuto per millenni un ruolo fondamentale nello scambio e nella circolazione della cultura. Oltre a fornire riparo e sostentamento, la coltivazione della palma da dattero ha sostenuto l’economia e dato vita a molte tradizioni sociali. Per celebrare e preservare l’antico legame che unisce questa speciale pianta con i popoli che da sempre la coltivano, l’Unesco ha inserito la palma da dattero nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali.
Al-Taghrooda è una tipologia tradizionale di poesia cantata che dà voce all'essenza della vita beduina. Originaria delle regioni montuose degli Emirati Arabi meridionali e dell’Oman occidentale, Al-Taghrooda è una forma di poesia improvvisata dai pastori e dai cavalieri di cammelli durante le traversate del deserto arabico. Questa tradizione poetica è stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali Mondiali per il forte valore sociale e culturale.
L'albero di argan è una specie spontanea, xerofila ed endemica della regione di Souss-Massa in Marocco, un’area in cui l'associazione delle temperature subtropicali e dell'umidità oceanica crea un ecosistema unico che è stato riconosciuto dall'UNESCO nel 1998. Nell’ultimo decennio l'olio prodotto dai suoi frutti è diventato famoso in tutto il mondo per l'uso cosmetico ed alimentare, esponendo la coltura e la cultura dell’argan a rischio estinzione.