«La cultura ed il viaggio come scambio sono molto importanti. Ogni sistema crea i suoi uomini. Se tu nasci in un contesto che ti propone soltanto la tua cultura senza permetterti di accedere e di conoscere le altre culture, tu vivrai con la convinzione che esisti solo tu. Questo purtroppo sta accadendo e comporta la disuguaglianza». Intervista a Yilmaz Orkan, componente del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale in rappresentanza del Kurdish Network e responsabile di UIKI-Onlus.
Baykar Sivazliyan ci invita a scoprire le storie e le leggende dei curdi, un popolo dalle origini antiche, che oggi si trova al centro di grandi tensioni politiche. I racconti contenuti in questo libro, principalmente di derivazione orale, sono un mezzo per tenere in vita la saggezza di un popolo che sta rischiando di essere annientato non solo fisicamente, ma anche culturalmente dall’assordante silenzio dell’Occidente.
Primo film realizzato in Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein, Turtles Can Fly (2004) è una storia onesta e straziante di sfollamenti, traumi e sopravvivenza. Diretto dal cineasta iraniano-curdo Bahman Ghobadi, il film è ambientato in un campo profughi curdo al confine iracheno-turco, alla vigilia dell'invasione USA dell'Iraq del 2003. Toccante, commovente e terribilmente vero.
“Noi curdi dobbiamo cambiare radicalmente. Siamo abituati a combattere. Ma oggi dobbiamo usare altri mezzi. Dobbiamo usare la cultura. Abbiamo bisogno di buoni film, buona musica e buon teatro, per dimostrare che possiamo parlare di amore e sesso, non solo di politica”. Con queste parole il musicista curdo Ciwan Haco conferisce alla cultura un ruolo fondamentale per il diritto all’autodeterminazione e all’identità del popolo curdo.
Halfeti è uno dei luoghi più straordinari della Turchia. La sua storia millenaria è legata alla coltivazione della rosa nera, un particolare tipo di rosa che cresce solo sulle rive di questo villaggio sommerso dalle acque dell’Eufrate. Nonostante i tentativi di coltivarla altrove, il suo nero è rimasto fedele alla sua terra e all’acqua del suo fiume. La rosa nera è il simbolo del legame che unisce gli abitanti di Halfeti alla loro amata città sommersa.
La guerra tra Iraq e Iran è appena terminata e Mirza, un anziano musicista curdo iraniano, è determinato a trovare la sua ex moglie Hanareh, una cantante di talento che è fuggita nel Kurdistan iracheno con il suo migliore amico. Dopo aver ricevuto un suo messaggio, Mirza convince i suoi due figli, anch’essi musicisti, ad unirsi a lui nel suo viaggio in Iraq per trovarla. Musica, pericolo e romanticismo si fondono nello sguardo toccante del regista Bahman Ghobadi sull'oppressione del popolo curdo
Corrado Formigli racconta la sua esperienza di inviato di guerra nei territori liberati dai curdi dalle belve dell’Isis. Nel suo reportage, il giornalista tenta di capire cosa si nasconde dietro il sanguinoso gioco di specchi che chiamiamo Isis. Perché i governi occidentali si sono messi in moto così tardi? Perché i curdi, gli unici veri eroi che combattono frontalmente dell’Isis, sono stati lasciati soli? Quali complicità internazionali si nascondono dietro la maschera del califfato nero?