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LO SPECCHIO DI ATATÜRK

Ankara è una città che non viene mai presa in considerazione. I turisti le preferiscono, per ovvi motivi, la bellissima Istanbul che è la ''capitale morale'' della Turchia. Tuttavia è bene ricordare che anche Ankara ha avuto la sua importanza nelle vicende storiche dell’Anatolia. La storia della capitale turca ebbe inizio quando la lana delle capre Angora trasformò la città in un punto di sosta importante sull'itinerario delle carovane che viaggiavano verso Oriente. I ritrovamenti archeologici attestano che esisteva un piccolo centro abitativo già nell'Età del bronzo. Fu un insediamento stabile durante il periodo ittita (la capitale ittita Ḫattuša si trova a circa 200 chilometri) e sotto il dominio romano consolidò il suo ruolo di scalo commerciale sulla strada che, attraverso Sardi, conduceva sulla costa dell’Asia Minore. Contesa tra fra bizantini e arabi, Ancyra, l’antico nome latino della città, passò dal XII sec. sotto il dominio ottomano. Per la sua importanza nella storia antica e per la centralità geografica, Ankara fu scelta nel 1923 come capitale del nuovo Stato turco da Mustafa Kemal Atatürk, in segno di rottura con il passato ottomano simboleggiato da Istanbul. Ankara inoltre, a differenza di Istanbul, non aveva una struttura urbana già consolidata e limitata da antiche costruzioni. Era, quindi, un luogo ideale per costruire ex novo un’efficiente capitale con strade, monumenti, giardini, università e attività moderne. Ancora oggi, la città è affollata da tantissimi giovani che vengono da tutto il paese per studiare nelle tante università e le vie pullulano di bancarelle di libri. Oltre alla cittadella antica e al mausoleo di Atatürk, l'Anitkabir, Ankara merita assolutamente una visita per il museo che, a mio avviso, è uno dei più belli del mondo: il Museo delle Civiltà Anatoliche. Si rimane senza parole, a tratti commossi, vedendo che già nel XIX secolo a.C. esisteva il divorzio, che gli Ittiti si lavavano in bellissime vasche da bagno e che parlavano di maternità surrogata. I reperti presenti nel museo provengono da tutte le regioni della Turchia, in particolare dall'area settentrionale della Mesopotamia (tra Gaziantep e Şanliurfa) e da Kültepe, un importantissimo sito archeologico vicino all’odierna Kayseri (Cappadocia). Questo museo merita il viaggio ad Ankara, una città molto diversa da Istanbul in cui ogni singolo scorcio riflette, come uno specchio, l'idea di Turchia moderna del grande Atatürk. Un’idea di nazione turca che coniuga la storia antica, la memoria ottomana e la visione laica moderna.

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